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Appartamenti - Info

Gli appartamenti a San Pietroburgo


L'alloggio in appartamento a San Pietroburgo è consigliato per svariati motivi: a parità di posizione l'appartamento ha un costo che è quasi la metà rispetto all'hotel, permette di poter cucinare o fare uno spuntino senza necessariamente sedersi al ristorante, ha una dimensione più familiare delle strutture alberghiere e permette di penetrare un po' più intensamente nella quotidianità della vita russa. 

Un cortile pietroburgheseLa prima cosa che sorprende i turisti all'arrivo è sicuramente una apparente trascuratezza dei luoghi comuni, quali i cortili e le scale d'ingresso. Qualcuno, scherzosamente, potrebbe definirle mistiche. E' anche vero che recentemente il comune di San Pietroburgo ha iniziato un'opera di ristrutturazione delle scale del centro: in genere vengono semplicemente ridipinte ma offrono un'impressione più curata e accogliente. Fanno eccezione i due appartamenti Pushkin 10 e Pushkin 10 mansarda che offrono le scale più belle di San Pietroburgo a livello residenziale: non solo ristrutturate, ma anche video sorvegliate con registrazione dei filmati anche se sottolineiamo che il centro di San Pietroburgo da diversi anni è oramai più sicuro della media delle città italiane. 

In questa pagina offriamo un rapido excursus storico dei palazzi dove sono collocati alcuni dei nostri appartamenti, quali i due monolocali Nevskj 18 A e Nevskij 18 B, i due appartamenti gemelli Pushkinskaya 10 al quinto piano e il Pushkinskaja 10 mansarda, il Nevskij 63 così da fornirvi un'idea precisa dell'evoluzione storica dei palazzi dove andrete a soggiornare. 



Prospettiva Nevskij 18 - lungofiume Moyka 55

L'entrata di Nevskij 18 / Moyka 55Il primo proprietario del terreno dove ora si trovano gli appartamenti Nevskij 18 A e Nevskij 18 B fu K. I. Cruise, compagno d'armi dello zar Pietro I: in questo pezzo di terra nel secolo XVIII giaceva una casa di legno. Nel 1741 su progetto dell'architetto Zemtsov venne costruita una casa di pietra in stile barocco e a metà del XVIII secolo qui vissero le classi del corpo dei paggi e la famosa trattoria Gaussman. 

Nel 1807 lo stabile venne acquistato dal mercante Kotomin e su sua commissione dal 1812 al 1815 venne costruita una casa di quattro piani, costruzione enorme per i canoni dell'epoca, che occupava lo spazio che va dal lungofiume Moyka all'adiacente via Bolshaja Moskaja: la particolarità (rispetto alla costruzione odierna) era l'uscita sulla prospettiva Nevksij tramite quattro eleganti colonne. Nel 1860 la struttura passò di proprietà a Mikhail Antonovich Komin, mercante di tè, e nel 1875 passò al nuovo proprietario Nikolaj Aleksandrovich Pastukhov. 

In quegli anni il nuovo proprietario N. A. Pastukhov dalla parte della via Bolshaja Morskaja aprì il ristorante Lejner, un tempo luogo di incontro di artisti e scrittori. Le logge vennero ristrutturate negli anni 1978-1981 e, dopo la ricostruzione nel 1985 aprì il famoso caffè Letterario, tutt'ora situato al numero civico Nevskij 18 all'angolo tra la prospettiva Nevskij e il lungofiume Moyka. 



Via Pushkinskaja 10

L'edificio di Pushkinskaja 10L'edificio di via Pushkinskaja 10 (dove si trovano gli appartamenti Pushkin 10 e Pushkin 10 mansarda) venne costruito nel 1878-1879 dall'architetto Kristian Kristianovich Tatski e fu di proprietà del conte Pavel Andreevich Shuravol: in questo stesso stabile alla fine del 1800 fu operativa l'esperta sarta di abiti femminili Olga Karlovna Kilgast e il negozio specializzato in lieviti dalla marca chiamata "John Luter" del mercante Teodor Konstantinovich Shmidt. Inoltre, si trovava qui la redazione della rivista del giornale "Velosiped", costantemente sotto la morsa della censura locale. 

Nel 1913 era in funzione uno studio di dattilografia chiamato "M. G. Geiding" del proprietario Viktor Eduardson Forcellis. Operativo fu anche il negozio di lieviti della fabbrica Kalkuny del proprietario Vasilij Aleksandrovich Korjakin: la moglie del mercante era la numero uno dell'associazione – all'epoca all'avanguardia – che erogava lezioni di stenografia e si occupava di scrittura su macchina da scrivere. 

Il Pushkinskaja 10 è considerato un edificio storico e negli anni '90 era il quartiere degli artisti. Il cortile interno è collegato direttamente con il centro culturale Pushkinskaja 10 e con i locali il cui ingresso è visibile dalla parte della prospettiva Ligovskij, quali Fish Fabrique e il celebre negozio di musica. Dal 2001 l'edificio è stato inserito nella lista degli edifici protetti dalle Belle Arti russe in virtù delle sue caratteristiche storiche e culturali: la facciata, così come le scale, sono estremamente curati. 



Prospettiva Nevskij 63

L'edificio di prospettiva Nevskij 63In questo spazio di terra della prospettiva Nevskij dove si trova l'appartamento Nevskij 63 alla fine del XVIII secolo e all'inizio del XIX venne costruita una casa di due piani: fino al 1854 il proprietario fu il consigliere di V classe dell'ordine zarista nonché presciente dell'Accademia di medicina e scienze chirurgiche J. V. Villie. Negli anni '60 del 1800 il passaggio di mano avvenne con la moglie, nuova proprietaria del terreno che possedeva anche il terreno adiacente situato sulla prospettiva Nevskij al numero 65.

Nel 1872 il terreno venne acquistato dal consigliere I. F. Aleksandrovich: poco tempo dopo incaricò l'architetto P. J. Susor di costruire delle dependances reali e, nel 1878, venne costruito il corpus del palazzo con i piani terzo e quarto e la facciata in stile eclettico. Il mezzanino con la cupola avrebbe dovuto ricordare la Parigi del XVII-XVIII secolo. I putti nel mezzanino richiamano figure simili nella casa di fronte situata sul lato opposto della prospettiva Nevskij al numero 96. Nel 1871 la facciata venne rifatta dall'architetto M. A. Makarovym e venne realizzata una sorta di mansarda che ospitava degli artisti locali.

Nel 1877-1879 qui visse, infatti, lo scrittore N. S. Leskov: a quel tempo pubblicò la serie di racconti chiamata "Dettagli sulla vita vescovile". Nel 1885 operò la banca Tulskaja e nel 1885 e nel 1896 l'ingegnere A. A. Bertels rifece gli interni proprio su ordine di tale banca. Negli anni 1911-1912 vi fu la redazione del giornale "Messaggero dell'areonautica" il cui capo-redazione era l'ingegnere B. N. Vorobev. 

Al giorno d'oggi l'indirizzo Nevskij 63 presenta un ristorante della catena Mamma Roma (appena ristrutturato, al secondo piano con ingresso dalla prospettiva Nevskij), un negozio di fiori nel cortile interno dove c'è anche la porta dell'ingresso dell'appartamento aperto 24 ore su 24, un famoso negozio di musica. Segnaliamo che il Nevskij 63 è un cortile di passaggio: si chiama cortile di passaggio quel cortile che collega due vie senza che sia necessaria la chiave: infatti spesso i nostri ospiti in arrivo con il transfer sostano nella vicina via Stremjannaja e da quella via raggiungono l'appartamento. 



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